A partire dalle ore 12 di lunedì 15 giugno 2020, le startup innovative possono presentare domanda per richiedere il Voucher 3I.
L’incentivo, introdotto al fine di tutelare i processi di innovazione in Italia e all’estero attraverso un brevetto per invenzione industriale, può contare su un plafond complessivo di risorse pari a 19,5 milioni di euro per il periodo 2019-2021.
È bene ricordare che l’agevolazione può essere richiesta per l’acquisizione di servizi di consulenza relativi a:
- verifica della brevettabilità dell’invenzione e ricerche di anteriorità preventive (voucher pari a 2.000 euro);
- stesura della domanda di brevetto e deposito presso l’UIBM (voucher pari a 4.000 euro);
- deposito all’estero della domanda nazionale di brevetto (voucher pari a 6.000 euro).
Tali servizi, peraltro, possono essere offerti esclusivamente dai consulenti in proprietà industriale e dagli avvocati iscritti negli elenchi dei fornitori consultabili presso il portale istituzionale dell’Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale e del Consiglio nazionale forense.
Le startup innovative che intendono fruire del beneficio devono compilare la domanda tramite procedura informatica, utilizzando i modelli e i format disponibili nella sezione dedicata del sito di Invitalia. Ogni domanda deve indicare la tipologia di servizi di consulenza di cui si intende beneficiare, oltre al fornitore selezionato e alla relativa accettazione dell’incarico.
Le agevolazioni sono concesse in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande, fino a esaurimento fondi.
Per gli ulteriori approfondimenti, si rinvia alla lettura della scheda di sintesi allegata.